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La nostra storia

Chi Siamo

La Brevetti Caminiti è stata fondata in Milano nel 1979.
La nostra ditta produce macchine e forme speciali per allargare scarpe-stivali e scarponi da sci. Le nostre macchine Ultracam80 ultracam Compact Cam70 Minicam e Ultracam Universal sono apprezzate ed esportate in tutto il mondo grazie alla loro alta qualità ed a un eccellento rapporto qualità prezzo, per questo le nostre macchine sono reputate come le migliori esistenti sul mercato.
Le macchine della Brevetti Caminiti sono in uso nelle più importanti squadre si calcio, hockey e ski.
L’ultima nata della Brevetti Caminiti è la Ultracam Universal, la prima macchina che permette di personalizzare lo scarpone da ski riscaldandolo dall’interno e senza bruciare la plastica.
Ultracam Universal è la più apprezzata dai migliori negozi e laboratori di articoli sportivi.

I Giornali Dicono

LA SVOLTA DEI ’70

La vera svolta, però, arrivò negli anni Settanta. “Papà era ormai stanco e stava meditando di chiudere”, ricorda Bruno. “Io che lavoravo in ufficio, ma non ero soddisfatto, gli dissi che avrei raccolto il testimone, e grazie all’aiuto di mia moglie Vittoria cominciai a prendere in mano il lavoro di mio padre, introducendo una serie di modifiche e migliorie per fare in modo che le macchine costassero un pò di meno”.
Passo dopo passo il costo del prodotto divenne sempre più competitivo. Contemporaneamente le vendite aumentarono. Fu in quegli anni che l’avventura prese davvero piede anche all’estero. “Se in precedenza l’export era limitato al Belgio, dalla fine degli anni Settanta, grazie all’adozione degli stampi a pressofusione che consentirono di dimezzare i costi, decollò”, racconta Vittoria.
“Prima l’Europa, poi gli Stati Uniti, poi il Giappone”.
Le richieste divennero così tante che la piccola impresa artigiana vendeva fino a 5 mila macchine l’anno, spedendole in tutto il mondo. I clienti erano perlopiù aziende che producevano scarpe, ma anche negozi e calzolai.

IL FUTURO DELL’IMPRESA – Prima del cambio generazionale ci sono progetti da realizzare

Realizzare una macchina domestica a prezzi abbordabili, che consenta anche a un privato di allargare le scarpe a casa. Progettare insieme ai grandi marchi della moda un’apparecchiatura che allarghi anche le sneakers. E gestire al meglio il passaggio generazionale.
Sono sfide diverse, ma da affrontare con la stessa serietà che ha consentito a una micro impresa artigiana di imporsi come leader mondiale nel settore delle macchine per allargare scarpe, stivali e scarponi da sci, quelle che attendono la Brevetti Caminiti. L’azienda milanese si sta preparando al al passaggio di testimone da Bruno Caminiti e dalla moglie vittoria, alla figlia Ilaria e a Marco Gatti, fresco di ingresso in azienda dopo una lunga esperienza in ATM.

Prima di uscire dall’officina in cui ha trascorso gran parte degli ultimi quarant’anni, Bruno vuole però realizzare una serie di idee. “Stiamo lavorando a una nuova macchina a regolazione elettronica”, spiega, “ma dal prossimo anno vorremmo dedicarci alla costruzione di una macchina domestica ad un costo contenuto e ad un progetto per le sneakers.”
Il progressivo passaggio di consegne alla nuova generazione si tradurrà anche nell’avviamento “di un pò di attività commerciale”, annuncia Marco Gatti. Il tutto senza rinunciare alla peculiarità che è sempre stata alla base del progetto: “Fare macchine robuste, che non si rompano. Noi assembliamo i pezzi prodotti su nostro disegno da officine specializzate del bresciano, lecchese e milanese”.

“Dalle scarpe fatte su misura e la diffusione di quelle di produzione industriale nasceva il problema di come avere una calzata ideale”, racconta Caminiti. “Da lì iniziò a pensare a una macchina che potesse allargare le scarpe, e realizzò un primo modella che utilizzava nei due negozi di calzolaio che aveva a Milano, in via Malpighi e in via Padova, e che poi brevettò cominciando a venderlo e a portarlo alla fiera campionaria di Milano”.
Anno dopo anno la diffusione della macchina crebbe. E nel corso degli anni Sessanta, quando esplose la moda degli stivali, il catalogo della Brevetti Caminiti si arricchì di un’apparecchiatura ad hoc per allargare anche gli stivali

Il boom proseguì senza interruzione per oltre vent’anni attraversando gli anni ’80 e ’90. “Poi negli anni Duemila iniziarono ad arrivare sul mercato le imitazioni firmate da aziende cinesi” racconta Bruno. “Fu allora che avemmo la tentazione di chiudere, anche perchè ormai avevamo le spalle coperte, e quindi ci chiedevamo se valesse la pena continuare ad insistere. Nonostante tutto, soprattutto per orgoglio, decidemmo di andare avanti. Nel frattempo chi comprava le macchine Made In China si accorgeva della differenza rispetto alle nostre: quelle si rompevano dopo pochissimo tempo, mentre le nostre erano e continuano ad essere pressoché eterne”.

NUOVI MODELLI

Dalla tentazione di chiudere al lancio dei nuovi modelli il passo fu breve. La prima novità fu la macchina per allargare gli scarponi da sci, che consente di allargare la calzata senza rovinare in alcuna maniera lo scarpone grazie a un mix di forza meccanica e calore. Poi fu il turno di quella per allargare gli stivaletti da hockey. Due nicchie che hanno portato parecchia fortuna. Se le macchine per allargare gli scarponi da sci sono utilizzate dalla nazione austriaca e da quella tedesca di sci alpino quelle per gli stivaletti da ghiaccio sono diffuse tra le squadre canadesi e americane della National Hockey League. E’ anche grazie a loro che l’azienda vende all’estero il 95% della propria produzione, che oggi è di circa 2 mila macchine l’anno.

Foto coperte da copyright Brevetti Caminiti ©
Articolo di LIBEROMILANO – D. BOND. © sabato 3 novembre 2018

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